Palazzo di Nestore

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Palazzo di Nestore
CiviltàAntica Grecia
Epoca1300 a.C.
Localizzazione
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 37°01′38″N 21°41′42″E / 37.027222°N 21.695°E37.027222; 21.695
Terme nel Palazzo di Nestore

Il Palazzo di Nestore (greco moderno: Ανάκτορο του Νέστορα (Dimotiki) ; Ἀνάκτορον Νέστορος[1] (Katharevousa) ) era un centro importante in epoca micenea, descritto nell'Odissea e nell'Iliade come Nestore regno di "sandy Pylos".[2]

Il palazzo è apparso nella storia della Guerra di Troia, come Omero ci dice che Telemaco:

Pilo trovammo,
Ed il pastor de’ popoli Nestorre.
Qual padre accoglie con carezze un figlio
Dopo lunga stagion d’altronde giunto,
Tal me in sua reggia, e tra l’illustre prole[3]

Il sito è il palazzo meglio conservato della grecia micenea scoperta. Il palazzo è la struttura principale all'interno di un insediamento di epoca tardo elladica più grande, un tempo probabilmente circondato da un muro fortificato. Il palazzo era un edificio a due piani con magazzini, officine, bagni, pozzi di luce, sale di ricevimento e un sistema di fognature.

L'insediamento era stato a lungo occupato con la maggior parte dei reperti scoperti risalenti al 1300 a.C. Il complesso del palazzo fu distrutto da un incendio intorno al 1200 a.C.

Nel giugno 2016 il sito è stato riaperto al pubblico dopo che il tetto è stato sostituito da una struttura moderna con passerelle rialzate per i visitatori.[4][5][6]

Posizione[modifica | modifica wikitesto]

On Sunday, June 12, 2016 inaugurated the upgraded archaeological site with new roof protection, covering single central palace monument area 3,185 sq.m. and provides the opportunity to visit the palace with hanging vestibules.
Il sito con il nuovo tetto

Il sito si trova sulla collina di Epanò Englianos, situato vicino alla strada 4 chilometri a sud di Chora e 17 chilometri a nord di Pilo, a 150 metri sul livello del mare e in una zona di 170 metri per 90 metri.

Gli scavi[modifica | modifica wikitesto]

Affresco del cacciatore e del cervo, nella stanza 43
Tavoletta in lineare B del palazzo nel Museo archeologico di Chora

Nel 1912 e nel 1926 furono scavate due tombe tholos a nord della baia di Navarino. Una conteneva tre barattoli decorati e l'altro una collezione di vasi del primo Miceneo e del Medio Ellanico.

Una spedizione congiunta greca-americana fu formata con il Servizio archeologico greco e l'Università di Cincinnati[7] e il 4 aprile 1939 iniziarono gli scavi di prova di Epano Englianos. Fin dal primo giorno muri in pietra, frammenti di affreschi, ceramiche micenee e tavolette iscritte furono trovate.

Durante lo scavo nel 1939 furono rinvenuti circa 1.000 tavolette in lineare B che, dopo la traduzione, dimostrarono che costituivano parte dell'archivio reale.

Uno scavo sistematico fu impossibile durante la seconda guerra mondiale e gli scavi ripresero nel 1952.[7] Dal 1952 al 1966 il palazzo fu scoperto e furono esplorate ulteriormente le aree intorno all'acropoli.

La tomba del guerriero del Grifone[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 l'Università di Cincinnati ha scoperto un reperto straordinariamente ricco non lontano dal palazzo.[8] Questa indisturbata sepoltura di un guerriero miceneo, chiamato il "guerriero del Grifone" dalla squadra di recupero, ha al suo interno anelli d'oro, armi di bronzo e molti altri manufatti. L'iconografia dei manufatti mostra una miscela di cultura minoica e micenea.[9][10]

Tavolette[modifica | modifica wikitesto]

Le tavolette d'argilla in lineare B confermano che il palazzo fu il centro amministrativo, politico e finanziario della Messenia micenea.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archaiologikon deltion , Volume 19, Part 2, Issues 1–2, Atene: "Hestia" Printing House, 1966, p. 150.
  2. ^ Hom. I l. 2.76
  3. ^ Omero, Odissea XVII 108-112
  4. ^ www.archaiologia.gr Archiviato il 7 luglio 2013 in Internet Archive..
  5. ^ Athens Macedonian News Agency.
  6. ^ http://greece.greekreporter.com/
  7. ^ a b Carl William Blegen, Marion Rawson, Jack L. Davis e Cynthia W. Shelmerdine, A Guide to the Palace of Nestor, Mycenaean Sites in its Environs and the Chora Museum, 2ª ed., ASCSA, 2001, ISBN 978-0-87661-640-6.
  8. ^ Griffin Warrior Tomb www.griffinwarrior.org
  9. ^ http://www.smithsonianmag.com/history/golden-warrior-greek-tomb-exposes-roots-western-civilization-180961441/
  10. ^ (EN) Unearthing a masterpiece, su University of Cincinnati. URL consultato il 9 novembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carl William Blegen, Marion Rawson, Jack L. Davis e Cynthia W. Shelmerdine, A Guide to the Palace of Nestor, Mycenaean Sites in its Environs and the Chora Museum, 2ª ed., ASCSA, 2001, ISBN 978-0-87661-640-6.
  • Carl William Blegen, Marion Rawson e Mabel Lang, The Palace of Nestor at Pylos in western Messenia, Princeton University Press for the University of Cincinnati, 1966–1973, OCLC 512087.
    • v. 1. The buildings and their contents, by C. W. Blegen and M. Rawson. pt. 1. Text. pt. 2. Illustrations.
    • v. 2. The frescoes, by M. L. Lang.
    • v. 3. Acropolis and lower town: tholoi, grave circle, and chamber tombs; discoveries outside the citadel, by C. W. Blegen and others.

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